mercoledì 10 agosto 2011

Trattoria San Carlino





Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Anche se ho definitavemente concluso la magistrale esperienza di Ingiropermangiare, trovandomi a cena in quel di Lecce mi si è riaccesa l'antica fiamma del recensore dilettante. E quindi vi propongo, senza le formalità di cui era pregno il blog di cui sopra, questa trattoria a due passi dallo splendido duomo di Lecce. Ci arrivo per caso, dopo essere stato rimbalzato da un'osteria già troppo piena, e così alle 21 quasi in punto mi accomodo in un tavolo esterno, anche se stasera soffia il maestrale e c'è fresco. C'è il menù turistico sia a 15 che a 20 euro, cambia davvero poco. Io prendo un piatto che si chiama ciceri e tria come primo, in pratica una specie di lagane e ceci, ma con alcuni pezzetti di pasta fritta. Senza infamia e senza
lode, troppo salata e con troppo olio. Il secondo se possibile è ancora peggio, un polpo in umido
che in realtà si rivela essere dei pezzetti di polpo assieme a 3/4 moscardini affogati in un mare di sugo salatissimo. Si salva solo il vino, un buon primitivo. Conto di 20 euro, compresi acqua e coperto. Se volete il voto, decisamente 2/5, sia per le pessime pietanze, sia per il servizio (1 ora e 1/4 per il primo), sia per la scortesia delle maestranze spacciata per simpatia. Le foto ve le metto lo stesso, che tanto le ho scattate. Ah, e l'indirizzo, il numero di telefono e le indicazioni ve le cercate per fatti vostri.



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